Un risultato che possiamo finalmente sventolare con fierezza, il pieno raggiungimento del quorum e la vittoria travolgente del sì (per ora circa il 95%) al referendum del 12-13 giugno sull’acqua, il nucleare ed il legittimo impedimento. L’alba di una nuova era? Sicuramente l’esito confortante di un processo di mobilitazione capillare, iniziato a Genova dieci anni fa, in cui il web ha avuto un ruolo fondamentale, il risultato di una lotta serrata contro l’arroganza e la prevaricazione di un governo che ha offeso la dignità di un intero paese. Uno schiaffo sonoro ad una politica che ha spavaldamente marciato sulla capacità di sopportazione dei cittadini.
Giusto è festeggiare, gridare in piazza e sperare di poter costruire un’alternativa cementata dalla solidità e dalla chiarezza dei programmi.
Ferire un mostro senza ricorrere alla violenza, ma con la sola forza del voto è una grande prova di democrazia!
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