Nonostante le manifestazioni, la denunce, i processi, gli scandali, i risultati delle elezioni di maggio e del referendum di giugno, le critiche alla manovra finanziaria, il declassamento del rating, il governo è ancora lì: agonizzante, stagnante, coperto di ridicolo, ma in piedi, irremovibile e deciso ad arrivare alla fine del suo mandato.
La manifestazione di Libertà e giustizia di sabato 8 ottobre è stata una nuova occasione per dar voce all'Italia che vive e lavora
onestamente, agli uomini ed alle donne che lottano, riflettono e si interrogano.
Dentro e fuori dai confini del paese, milioni di persone soffrono perchè non riescono più a vedere uno spiraglio. Eccoci dunque, un popolo rassegnato, lacerato, bisognoso di ossigeno, di forza, di felicità. Le parole di Roberto Saviano, pronunciate in un videomessaggio trasmesso durante la manifestazione di Libertà e giustizia sono rivolte proprio a questa Italia, a chi è stanco, ma non si arrende, a chi ha già pronta in casa una bottiglia da stappare per festeggiare la fine della dittatura della mediocrità e dell’ignoranza, a chi crede nella retorica della speranza e non si rinchiude nell'ignavia della sopravvivenza.
Dentro e fuori dai confini del paese, milioni di persone soffrono perchè non riescono più a vedere uno spiraglio. Eccoci dunque, un popolo rassegnato, lacerato, bisognoso di ossigeno, di forza, di felicità. Le parole di Roberto Saviano, pronunciate in un videomessaggio trasmesso durante la manifestazione di Libertà e giustizia sono rivolte proprio a questa Italia, a chi è stanco, ma non si arrende, a chi ha già pronta in casa una bottiglia da stappare per festeggiare la fine della dittatura della mediocrità e dell’ignoranza, a chi crede nella retorica della speranza e non si rinchiude nell'ignavia della sopravvivenza.
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