dimanche 15 janvier 2012

Un anno di Digigrammata

Le date dei compleanni non sono mai state il mio forte, lo possono testimoniare gli amici che si sono visti consegnare il regalo un mese prima o fare gli auguri un mese dopo. Se per le persone l’andazzo è questo, figuriamoci per gli oggetti digitali! Ieri, 14 gennaio 2012, il blog ha festeggiato un anno. 
Era una creazione dalle belle speranze e devo dire che non sono state disattese. Mi sono sempre ripetuta che ad un anno dal lancio in rete avrei dato una vera e propria definizione a questo sito: cos’è Digigrammata e cosa vorrebbe diventare? Francamente mi sa che è ancora presto per dirlo, la "creatura" è troppo immatura e desiderosa di espandersi in più direzioni. Dare i numeri ? Lo faccio quotidianamente e l'ho già fatto un anno fa, dovrei rifarlo per redigere un buon resoconto e per fornire un bilancio dei risultati? Nooooooo, chi ha letto Bernardafree sa quanto questo genere di comunicazione forzata ed ossessionata dall'output al kilo mi sconfiferi poco. Posso certo affermare che per essere un sito fuori dai circuiti Facebook e Twitter i risultati sono ottimi. Ci riserviamo di avvalerci un giorno dei social networks quando questi si saranno totalmente emancipati dai loro discutibili principi di partenza e quando la logica della condivisione avrà la meglio su quella della messa in vetrina ed in vendita delle persone.
Invece vorrei ringraziare, che è sempre un gesto di grande valore. Vorrei ringraziare tutti quelli che ci hanno letto e che ci hanno commentato. I commenti sono ancora scarsini, ma vi rassicuro, non rischiate nulla se vi esponete un po’ e soprattutto la vostra opinione, qualunque essa sia, è importate per farci luce e darci nuovi spunti.

Mi rallegro dell’apprezzamento manifestato per la pagina del coglionazzo, ma ricordo che questo pezzo, che ha dato il la al blog, non è che una delle sue tante facce.
Sono piacevolmente colpita dalla molteplicità dei paesi di residenza dei visitatori, ringrazio i lettori che abitano negli Stati uniti, in Germania, in Francia ed in Russia, ed in generale, qualunque sia la vostra nazionalità, vi ringrazio per la vostra attenzione.
Ambizioni per il futuro: tante, ma in particolare più post, più cinema, più libri, più collaboratori, più lingue. La caratteristica che rende speciale il sito, la varietà, vorrebbe esprimersi soprattutto sul piano linguistico, digigrammata è per ora un sito collaborativo bilingue, ma mi auguro possa diventare multilingue. Timori? Quello di non trovare più il tempo per alimentare e far evolvere questa iniziativa, ma si sa che una moderata paranoia favorisce la realizzazione dei desideri. 
Ai numerosi internauti imbattutisi per caso sul post Il corpo più bello del mondo sono spiacente di dover comunicare che non scopriranno nulla di attinente alla fisicità maschile o femminile. Il corpo in questione è quello dell’Italia ed il riferimento non era mio, ma di Roberto Benigni. Qualora l’argomento vi interessasse, posso però fornirvi un paio di link a siti di artiste che hanno nobilitato il nudo e rappresentato i corpi con un erotismo potente, ma senza nulla di triviale o di grezzo: una vera rarità nella web-immondizia, spero li apprezzerete:
Non resta che la frase di rito,  a nome mio e degli altri collaboratori: 
Tanti auguri Digigrammata!” / Bonne anniversaire Digigrammata!" ...
 

samedi 14 janvier 2012

La supposta donna o la donna supposta?

EvaQ o le maniere forti?
La grande Luciana Litizzetto quest’anno ha esordito a Che tempo che fa in splendida forma con un pezzo da novanta sul cotechino a Palazzo Chigi e sulla nuova pubblicità di EvaQ, la sexy supposta effervescente che ha già fatto il giro della rete. 
Magari non tutti ricordano che la Lucy ci aveva già deliziati con una sortita su una precedente pubblicità di EvaQ, forse ancora più svilente ed avvilente dell'ultima.

Vorrei rilanciare sul post pubblicato nel blog Un altro genere di comunicazione che vi invito caldamente a leggere.
Certi uomini, quantomeno tali immagino che siano i pubblicitari della supposta, non suppongono neppure di poter essere un giorno sottoposti al supplizio della supposta, la credono un affare che non li riguarda, un altro da sé, un corpo estraneo poco consono alla loro virilità.  
Ebbene, cari signori, non vorrei far crollare questa vostra pia illusione, dalla quale certo non potrete uscire facilmente finché sarete giovani, sani e finché, tra uno zapping e l’altro, vedrete Alessia Marcuzzi illustrare gli effetti prodigiosi di Activia!  
Vi faccio presente che un giorno EvaQ potrebbe bussare anche alla vostra porta e che quel giorno sarà probabilmente vestita di un camice bianco e porterà semolino e purè sciapo al vostro capezzale. Allora sì che si spanzeranno di risate le vostre compagne ripensando alla trovata geniale che avete partorito! Non abusate dell'immagine femminile, e ricordate che l’intestino non ha sesso e che se la supposta è femmina, il clistere, per la sua forza dirompente e brutale, è senza dubbio uno stallone da competizione come voi!      
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