News dal comitato


Nel pomeriggio di venerdì 22 giugno l'Anonimo Corticellese approda in una Parigi coperta da nuvole minacciose e bigie.
Consumato un pasto leggero a base di salmone affumicato e Merlot in un ristorantino del 15ème arrondissement, il giovine cadetto dà prova di profonda magnamità e immenso buon cuore devolvendo una parte cospicua dei suoi averi ai bistrots prospicieneti il Moulin Rouge per soccorrere un'amica in difficoltà.
Nella sua sconfinata prodigalità, il nostro paladino lascia ancora 8 euro e 50 centesimi ai giardini di Versailles per non ammirare (causa chiusura anticipata dei cancelli) le "acque musicali" delle fontane di Luigi XIV. Con il suo linguaggio licenzioso ed impertinente l'Anonimo getta scandalo nel métro; in un impeto di fervida immaginazione, propone originali ed ardite teorie circa i curiosi versi del misterioso inquilino dell'appartamento sovrastante la dimora zen del Comitato. 
Tra gustosi panini al Saint Félicien, prelibati arrosti e varie bottiglie di ottimo vino, tre giornate scivolano veloci, quasi sempre bagnate dalla pioggia, ma illuminate dal riso, da buone chiacchere e coronate dalla sortita dell'Inghilterra da UEFA EURO 2012. Il Comitato ringrazia!
 

22-24 giugno 2012 : il Principe a Parigi






28 gennaio 2012 : Here we are

Ci siamo: la sede di Lione è pienamente operativa! Arrivano i fiori, si brinda, si scherza, ma soprattutto si assapora il dolce calore di un campo base. Le idee prendono forma, corpo, colore: il rosso del sangue che ci inonda il cuore e ci trascina  nella mischia, il bianco della pagina da scrivere, il nero che la incide e che ci portiamo tutti un po’ addosso per croce o per fortuna. E poi c'è il viola, protesta contro l’abiezione, l'ignoranza, la rassegnazione.
Il prossimo summit dell'EnT a Lione?

 



30 dicembre 2011 : Bologna 

Come ogni anno torno con piacere nel teatro di una parte importante della mia vita, gli anni dell'università e del dottorato. La grande cena post-natalizia dell'English Table si consuma tra cronache, discussioni, risate e buon vino, ma l'importante è che siamo di nuovo insieme. Fuori c'è la città e sembra così spenta ... Quando ci si arriva da oltralpe l'effetto è ancora più strano e gli affetti che ne derivano ancora più pungenti. Il risultato è quello che si legge di seguito.
Non è un Natale ricco nè particolarmente gaio per nessuno, però negli occhi degli amici appena divenuti genitori c'è una giusta felicità ed un senso di responsabilità che fa pensare ad un futuro migliore. (Heliodora)

F. Fellini - Disegno di donna e omino - Pennarello su carta     
Alma Mater

L’ovunque ride, un ghigno 
diffranto dalle luminarie   
slavate di un paese per vecchi. 
Clown arcitruccati sfilano 
elettrizzati di rabbia 
in un via vai senza meta. 
Gravida di disagio, 
Bologna vomita malinconia:
non è più nè tua nè mia, 
ma ci contagia e ci divide. 
Sulla carcassa della città 
cola l’unto di una festa dimessa.
Sui miei scritti pesa
il tuo scherno muto.






4 ottobre 2011 : il nuovo covo del Comitato  

Nella capitale delle tre Gallie, alla confluenza del Rhône e della Saône, nel cuore della presqu’île, sulle pendici della Croix Rousse, nel centro fervente dell’anima più rossa e multiculturale della République Française, a due passi dall'irish pub, di fronte al cinema più piccolo di Lyon, poco lontano da uno dei migliori mercati alimentari esistenti, a 250 metri dalla Gothic Cinema-House del Principe Stanislas, a 450 metri dalle sublimi stanze del Duc de St. Lambert, il nuovo covo del comitato sarà presto aperto! Pieno di nuovi mobili, di musica, di libri, di luci, di idee e di papaveri. To be continued ...   



2 settembre 2011, ore 24:45
Il Comitato ha una nipote e che nipote, una tipetta davvero niente male che darà sicuramente del gran filo da torcere a tutti i cattivi del mondo! Nome in codice : NoriJ. 

4 août 2011 : back to the mountains 
 Au revoir … 
À tous les « personnages » de la revue : à la Roumanie qui a acquis une histoire et un visage familier, à l’Alsace qui a fourni au père d’Alexandros de Larissa un complexe statuaire remarquable et une formidable renommée d’athlète et poète, à F. le bibliothécaire, aux directeurs et aux chercheurs, aux collègues, toujours souriants, des autres bureaux ;   

Au vieux clochard de la rue de l’Épée-de-Bois qui chaque matin me disait bonjour sur le ton respectueux d’un homme d’autrefois ; 
Au cinéma La Clef, au café de la Mosquée de Paris ;

Aux rencontres de la rue du Commerce : entre autres, à Yannick qui a commandé les feux en forme de cœur rouge du 14 juillet pour moi, à Jos qui m’a fait comprendre plein de choses que je n’aurais jamais trouvées dans aucun de mes livres ; 
Au vendeurs charmants du SOS informatique de la rue de la Croix-Nivert (les petits magasins de quartier sont toujours les meilleurs !) ; 
Au revoir aux soirées "plongeons dans le cinéma" aux Abbesses (Montmartre), aux promenades sur les quais de Seine, aux expositions, aux musées et aux galeries d'art; 
Au revoir aux petits jardins et aux grands parcs qui ont été le fil rouge de ces quatre mois de renaissance ; 
À la Tour Eiffel qui me veillait de très près ;
Au piano et à la "maison-bijou" de la rue de la Croix-Nivert, un temple de calme, de rêve, de création et de plaisir.

Je pars pour revenir peut-être un jour. Là, je m’envole voir mes montagnes, ma petite rivière, ma sœur adoptive et puis la mer, les oliviers centenaires, le Sud, la famille, les amis.
 
31 juillet 2011 : le Comité aux portes de l’Océan

Le manège de l'autruche

Elephant mooving castle
Dans une journée bénie par un soleil absolument radieux, le Comité a parcouru la pittoresque voie Paris-Nantes, pour visiter la ville des ducs de Bretagne, des biscuiteries LU et du grand commerce transocéanique. Nous avons cheminé entre tours, donjons, piliers lancés à la quête du ciel et bizarres créatures de l’ère industrielle suivant les lignes de la force, de la verticalité et de la mécanique, la mémoire rebondissant parmi des vielles connaissances: les Piliers de la terre, certaines scenarios de Jules Verne, le château errante de Miyazaki.
Rien ne manquait parmi les « grands amours du Comité » : un fleuve, des ponts nombreux et un manège d’animaux de facture superbe.
Enfin, un jour qui restera toujours dans nos souvenirs. Merci à l’hôtesse qui nous a fait le meilleur des accueils !         
 
11-13 maggio 2011: Le Marquis à Paris …

Non è solo una rima, è una realtà: le incursioni parigine dei membri dell’English Table sono state inaugurate dal Marquis, il quale con un rapido velivolo Raynair ha raggiunto la nuova sede del Comitato. Non appena atterrato, si è catapultato verso la vicina Tour Eiffel che ha immortalato con il suo fedele apparecchio fotografico da tutte le angolazioni possibili ed immaginabili.
Il Comitato ha stappato per l’occasione una bottiglia di buon Bordeaux superiore del 2007 accompagnato dalla charcuterie e dai fromages acquistati presso una delle bijouteries gastronomiche del 5ème arrondissement.

Il Comitato

7 aprile 2011 : PARIS

Trasferimento temporaneo di sede

Per sopraggiunti impegni lavorativi presso una nota rivista di studi classici, dal 15 aprile fino alla fine di luglio, la sede del Comitato si sposterà dalla capitale delle Gallie (Lione) alla Ville Lumière. Quanti, tra amici e conoscenti, siano eventualmente interessati ad avere maggiori informazioni riguardo ai nuovi locali, sono pregati di rivolgersi direttamente al Comitato, il quale sarà lieto di offrir loro asilo ed ospitalità.  
Il Comitato
   


Gennaio 2011
In principio era l’English Table, poi arrivò il Comitato …
In via Zamboni 38, proprio di fronte all’ingresso della sala studio Atene, c’era una volta un tavolo in cui era solita riunirsi una variopinta combriccola di studenti di lettere. Una parte importante della loro vita ogni giorno ruotava intorno a quel tavolo: piccoli drammi personali, grandi discussioni, fiumi di cazzate, risate mal trattenute, sguardi fugaci, occhiate feroci, accenni d’intesa, giornate elettriche, giornate storte, giornate di vera esaltazione. Il Comitato, nella persona di una giovane dottoranda in Storia Antica, arrivò dopo qualche anno dalla creazione dell’English Table e ne fu completamente risucchiata.
La vita di un gruppo unito dall’amicizia e da idee comuni è un fuoco di Vesta che va continuamente alimentato, il Comitato ha cercato in questi anni di lavorare in questo senso. Un compito piacevole, facilitato dal supporto di tutti i membri del gruppo, un incarico semplice quando si era tutti a Bologna, ma ora che siamo precari sparsi ai quattro angoli del mondo bisogna proprio fare appello alla tecnologia! Prolungare la vita dell’English Table ed aprire quella discussione ora seria, ora umoristica, ora provocatoria ad un pubblico più vasto per costruire qualcosa che non sia solo nostro è un'utopia o una ragionevole speranza?    

Il Comitato
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