samedi 29 juin 2013

Al principio c'è sempre un'immagine ...

Un'intervista a Gabriel García Márquez davvero illuminante che consiglio a tutti i noiosi amanti delle "etichette". Un giorno, forse, questi grigi accademici capiranno che le definizioni sono parola morta e spesso FALSA.

Quello che non accetto è la definizione di realismo magico, io sono un realista puro [...] La realtà, in generale, è molto più magica di quanto possiamo immaginare [...] Ho l'impressione che dietro la realtà immediata, quella che vediamo, esista un'altra realtà che solo l'intuizione poetica riesce a captare ed è questo quindi che poi appare fantastico nel libro.

Chi per poter staccare l'adesivo "realismo magico" dall'opera di Márquez necessita di un'ulteriore conferma, la troverà di nuovo nella viva testimonianza dell'autore in un'altra intervista (link), soprattutto nel seguente passaggio:

The trouble is that many people believe that I’m a writer of fantastic fiction, when actually I’m a very realistic person and write what I believe is the true socialist realism.

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